Si commenta da sé.
Ieri, al telegiornale, mi è capitato di ascoltare il Papa assimilare gli economisti ai maghi.
Sono colpito, perché l’economia è una scienza e in tanti anni di studio non mi sono mai accorto somigliasse a un oroscopo.
Certo, se il lavoro consiste nel fare previsioni, è possibile sbagliare. Soprattutto quando l’orizzonte temporale per capire se si abbia ragione o torto termina prima della morte, e non dopo.
A volte ho l'impressione di vivere in una specie di romanzo onirico e surreale dove, pagina dopo pagina, scopri che la situazione narrata diventa sempre più inquietante, in un gorgo di assurdità che si sommano fino ad esplodere. Non capisco perché personaggi così in vista (sic!) non abbiano alcuna paura nel dire le bestialità che dicono: sanno forse che tanto nessuno può contraddirli (sono essi stessi Verbo?!) o credono così di fare proselitismo fra una popolazione di persone ridotte ormai al totale subordine e con pochi (e sempre meno) strumenti per capire la realtà che li circonda? Mah...
RispondiEliminaIl problema è quando gli economisti (presunti) si credono maghi da sè ;-)
RispondiEliminaCosa vi stupisce? Da quando in Italia i numeri hanno una qualsiasi importanza? Noi non siamo "tagliati" per la matematica, no?
RispondiEliminaSpassoso il commento di Tremonti, Ministro dell'Economia, ah ah! E' il primo a non saper contare.
Desian: sembrano situazioni kafkiane, con la gradevole aggiunta di tanti esternatori. Quanti spunti per gli scrittori, anche oggi....
RispondiEliminaLGO: i "fenomeni" si trovano in tutti i campi, per carità, e fra gli economisti non mancano ;-), ma così le persone serie possono legittimamente risentirsi un po'.
M di MS: su numeri e Italia sono d'accordo con te, in questo caso però sono l'accostamento magia-previsioni economiche-oroscopi e l'autore del messaggio a stupire (almeno un po'). Quanto ai politici, direi che anche gran parte delle loro uscite si commentano da sé. meglio riderci sopra, eh? Ciao.