martedì 28 luglio 2009

Senza vergogna

Oggi ho letto un bell’articolo di Gianrico Carofiglio sul sito de La Repubblica.

Lo condivido volentieri. Mi ha molto colpito, perché unisce considerazioni sullo stato della nostra democrazia a osservazioni sull’uso improprio della lingua e di alcune parole, un tema che mi sta a cuore e secondo me non è estetico, ma di importanza sostanziale.

Il lessico della nostra vita civile, la sua ortografia e la sua sintassi, che sono stati progressivamente trascurati, come quelli della lingua italiana, sono un patrimonio di tutti noi e non dobbiamo perderlo.
Non diventiamo senza vergogna.

lunedì 27 luglio 2009

Amori a tre gambe e altre letture

Quest’estate le mie letture non decollano. Sto leggendo libri interessanti, ma nessuno mi ha coinvolto veramente.
Certo, il confronto con le letture di quest’inverno, fra cui la trilogia di Larsson, è impietoso.

Fra gli altri, c’è stato il bel “Glenn Gould e la ricerca del pianoforte perfetto”, che narra una storia quasi incredibile: l’incontro fra il pianista geniale, un accordatore canadese quasi cieco che ha imparato il mestiere per evadere da una realtà di povertà e abbandono desolanti, e un pianoforte straordinario, l’“amore a tre gambe” di Gould. Il CD 318, costruito dalla leggendaria Steinway & sons negli anni bui della seconda guerra mondiale, quando alle maestranze veniva imposto di usare i legnami pregiati per fabbricare alianti per il trasporto dei soldati e bare.

C’è stato “Survivor”, la storia dell’ultimo sopravvissuto di una setta religiosa americana. Scritto dall’autore di culto di “Fight club”, avrebbe dovuto tenermi sveglio la notte, ma non ha raggiunto l’obiettivo.

Ci sono i libri per la buonanotte dei bambini, sto leggendo Ian McEwan per valutare se vada bene.

C’è Re, che è autonomo e ha iniziato il secondo volume della collana per bambini “Gol”. Gli piace molto, ma non ha ancora capito che quando, il venerdì sera, gli chiedo a che punto sia arrivato, la risposta che mi attendo non è “a pagina 32”. E allora mi racconta come si sia sviluppata la vicenda della squadra di calcio delle Cipolline nel corso della settimana.

In attesa del libro giusto, mi tengo informato.

lunedì 6 luglio 2009

Triste ma comodo

Ieri sera sono rientrato a Milano, dopo alcuni giorni di vacanza trascorsi al mare con la famiglia di note. Momenti utili a rilassare la mente, ma spesso faticosi dal punto di vista fisico.

Il trasferimento al mare è sempre impegnativo, sia perché la vita domestica va organizzata in una casa più piccola, sia perché le ore in spiaggia con tre bambini e i loro giochi, corse, bagni in mare, richiedono attenzioni costanti.

Ogni volta che ritorno a casa per le mie settimane estive da padre single, mi ricordo il commento di un vicino d’ombrellone, che ha descritto la condizione del papà solo in città come “triste, ma comoda”.

Anche quest’anno, in cui finalmente le mie vacanze assomigliano più a un riposo che a un lavoro, sarà così.
La mia famiglia mi manca tanto, ma il silenzio e l’ordine un po’ tristi di una casa spaziosa, per qualche settimana, si possono sopportare.
Mentre si può leggere o fare qualche esercizio di musica prima dell’ora della nanna. Oppure vedere qualche amico che, con i normali ritmi di vita, non si riuscirebbe a incontrare. O tirare tardi in ufficio senza creare problemi a casa.

La telefonata della buonanotte con Si bemolle è la conferma che il destino favorisce i padri che lavorano in città. Sarà la lontananza, saranno motivi diversi… ma alla fine contiamo sempre i giorni che ci separano dal weekend!

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Online dal 10 aprile 2009