sabato 11 aprile 2009

Un originale punto di vista sulla crisi finanziaria

Leggendo un articolo su un altro tema, ho scoperto una nuova prospettiva “da uomo della strada” sul crollo del colosso assicurativo AIG. L’autore è Matt Taibi, di Rolling Stone (edizione USA). Traduco liberamente, per comodità.

“Negli ultimi tre mesi del 2008, la società AIG ha perso oltre 27 milioni di dollari ogni ora. Fanno 465.000 dollari al minuto, o il reddito della famiglia media americana ogni sei secondi, o circa 7.750 dollari al secondo.

E tutto questo è accaduto alla fine di otto anni in cui l’America si è dedicata a rincorrere freneticamente l’ombra della minaccia terrorista con scarsi risultati, otto anni in cui ogni cittadino veniva perquisito in ogni aeroporto, ogni borsellino, borsa, cartella, zaino setacciato per cercare esplosivi nascosti in tubetti di dentifricio e brik di succhi di frutta.

Alla fine, il nostro governo non ha avuto gli strumenti per analizzare i bilanci di aziende che detenevano un autentico potere di vita e di morte sulla nostra società e non è stato in grado di trovare voragini nell’economia nazionale di dimensioni pari all’economia della Libia (il cui prodotto nazionale lordo nel 2008 è stato minore delle perdite di AIG nello stesso anno).”

1 commento:

  1. eh!! anche da noi si son trovati simpatici escamotage per non dire già un paio di anni fa che la bolla economica stava per scoppiare ....

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Online dal 10 aprile 2009