martedì 24 novembre 2009

Tempo rubato

Milano, sera. Il clima diventa sempre più invernale ma è ancora mite.
In giro si incontra poca gente, i lampioni di Foro Bonaparte illuminano una coppia che procede a piedi verso un ristorante.
Il locale è tranquillo, accogliente. Non affollato. Come lui sperava, trovano posto anche senza prenotare.
Si godono due portate e un dessert. Qualche bicchiere di buon rosso.
Una cosa che non facevano da anni, a Milano.
Un tempo per parlare, guardarsi, sorridersi, stare insieme anche al di fuori della casa, dei suoi ritmi, dei suoi riti. Suoni diversi, luci diverse, abiti diversi.
Un tempo rapido, che non fa sentire la mancanza dei bambini.
Un tempo dilatato, per prendersi per mano e passeggiare spediti ma senza fretta verso casa.
Un tempo maturo, per ricordare che, nel bene e nel male, questo pezzo di città è il vostro, e nonostante i tuoi dubbi forse è davvero l’unica cornice giusta per la bellezza che ti ha catturato anni fa e che è sempre più intensa.
Un tempo rubato, per pensare alle movenze aggraziate, fasciate dal vestito, che ti stanno riaccompagnando all’abbraccio festoso dei vostri piccoli. Ti è stata data l’opportunità di essere felice e l’hai colta.

L’amore è anche questo. E anche la vita.

7 commenti:

  1. Siete la mia blog coppia preferita, non ho più dubbi! Un abbraccio ad entrambi.

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  2. Che bella l'idea che la felicità si può scegliere, o cogliere!! L'opportunità viene data a tutti. Credo. Magari in forme diverse...
    grazie!

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  3. Maggie: Chissà se viene data a tutti, di questo non sono sicuro. Ma credo che, se la possibilità viene concessa, poi sia una responsabilità nostra sfruttarla. A presto

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Online dal 10 aprile 2009