Per assecondare il desiderio dei bambini di ascoltare le canzoni di Bennato che hanno imparato con le recite a scuola, ieri sono stato in cantina a prendere lo scatolone delle vecchie cassette, per riversare su CD e poi nel computer la musica.
Dopo una serata di lavoro, da stamattina imperversano nella camera dei maschietti “Il rock di Capitan Uncino”, “L’isola che non c’è”, “Rockcoccodrillo”, “Il gatto e la volpe”. Alla loro hit parade hanno aggiunto “In prigione in prigione” e la delicata “La fata”, che Sol vorrebbe imparare ad accompagnare con lo xilofono che la zia gli ha regalato per il compleanno.
Si bemolle e io abbiamo ripescato tante cassette di artisti italiani messe da parte da tempo, da De Gregori a Vasco Rossi, a Zucchero, che ormai fanno parte del nostro bagaglio di cultura musicale, e con pazienza dovremo digitalizzarle, un po’ per piacere nostro, un po’ per farle conoscere ai bambini.
Così oggi pomeriggio, complici gli acciacchi di Sol che ci hanno impedito un weekend al mare, lo stereo del soggiorno suonava De Gregori e Vasco. I bambini ascoltavano vagamente interessati, ma non ancora ispirati dalle canzoni.
In compenso, Re, Sol e Mi erano molto incuriositi dall’oggetto-musicassetta, ai loro occhi un inedito residuato fossile di un’era geologica precedente, come le lire e i telefoni con il disco combinatore.
Si sono messi ad aprire le custodie, estrarre le cartine, infilare le dita nei buchi con le bobine, fino al momento culminante, un autentico universale dell’apprendimento umano: il tentativo di estrarre il nastro dalla cassetta con le dita (per fortuna fermato appena in tempo).
Noi grandi notavamo come, tutto sommato, queste canzoni abbiano ancora contenuti e un suono attuali, mentre la musica italiana precedente sembra molto più datata, oggi.
Che cosa ne penseranno i bambini? Archeologia musicale o successi senza tempo? Lo scopriremo fra qualche mese e qualche viaggio in macchina. Intanto, meglio sbrigarsi per evitare che tutti quei chilometri di nastro in giro per casa diventino una tentazione irresistibile!
ehm, vergogna.
RispondiEliminala mia auto ha ancora l'autoradio a cassette :-D
e proprio oggi, mentre mio marito andava urgentemente al centro commerciale a prendere qualsiasicosadibalsamico che ci permettesse di far dormire irene (raffreddata) per 2 ore di fila, gli ho detto di trovarmi delle cassette vergini.
a quanto pare ne avevano una confezione che giaceva da secoli e l'han venduta proprio ieri!
l'avete mica presa voi?!?!?!?
dannazione!
My: Ma non lo avevate il blocco del traffico, voi?
RispondiEliminaDi cassette, completato il riversamento su CD, te ne potremo dare a carriolate. In compenso qualcosa di balsamico servirebbe anche a me.
Cosa dici, potremmo organizzare uno scambio?
Stamattina alla radio hanno messo "Piccolo grande amore". E mia figlia mi ha chiesto se era lo stesso di "Baciami ancora". Quindi, se non altro, non si sente proprio subito che è preistoria ;-)
RispondiEliminaciao do minore, permettimi una curiosità tecnica: come fate a riversare le cassette sul pc!?
RispondiEliminaLanterna: no, infatti, certe canzoni hanno ancora oggi un loro perché.
RispondiEliminaDesian: è un processo in due stadi. Prima con lo stereo riverso la cassetta su CD, poi dal CD è facile importare la musica nella libreria di iTunes o altro nel formato desiderato. Nel mio caso, sono costretto a usare dei CD vergini per l'audio (diversi, non so in cosa, da quelli per i dati, ma un po' più costosi e difficili da reperire). E' piuttosto laborioso, devo intervenire manualmente per cambiare il numero di traccia alla fine di ogni canzone, ma lo stereo è di nove anni fa, magari adesso c'è qualcosa di più user-friendly. So che è possibile acquistare, a prezzi contenuti, dei giradischi e dei combo giradischi/cassette con un'uscita USB, per collegarli direttamente al PC e masterizzare la musica, ma non mi sono mai informato su come funzionino. Ciao
rieccomy :-)
RispondiEliminano, non l'avevamo il blocco del traffico
se vuoi ho delle gocce di pino fantastiche da barattare con le tue cassette. A casa nostra da domenica sembra di stare nella foresta equatoriale, è talmente umida che ho tutti i capelli ricci :-D
e comunque, per fare lo scambio bisogna vedersi!! :-P
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