giovedì 17 giugno 2010

Oltre al danno, la beffa

Alle 9.30 di oggi, i fogli Excel con cui lavoro si erano già chiusi otto volte in meno di 45 minuti. OK, lo ammetto, sono pesanti, ma d’altra parte, i computer dovremo pure farli lavorare, no?
Fatto sta che all’apertura di Excel per la nona volta, ho avuto il privilegio di assistere, cosa mai vista, all’apparizione della finestra pop-up di Microsoft Online Diagnostics (o qualcosa del genere), che, con aria placida, mi faceva sapere di “avere notato che Microsoft Office va frequentemente in crash sul mio PC” e mi suggeriva di investire 15 minuti del mio tempo per rispondere al questionario online per la diagnosi del problema.
Però, cara Microsoft, tu sì che sei perspicace! Office che va in crash sul mio PC! Che cosa ti fa pensare che, dopo aver trattenuto a fatica gli improperi, io abbia voglia di sprecare un solo secondo del mio prezioso tempo per qualcosa che non sia il riavvio più rapido possibile di Excel? Forse nei questionari per valutare la soddisfazione dei clienti è emerso che, oltre ad avere chiusure improvvise dei programmi, con conseguente rischio di perdita del lavoro svolto, l’utente desidera anche essere preso per i fondelli?
Per fortuna, con questa storia, mi sono fatto quattro risate con i miei colleghi increduli, e per fortuna, all’occorrenza, possiamo contare sui nostri baldi tecnici dell’IT. Pensate che noia, riuscire a lavorare senza interruzione…

Disclaimer: Do minore ha avuto la fortuna di mettere le mani su buona parte dei Mac prodotti, a partire dal primo, e ha tutta l’intenzione di continuare a farlo finchè potrà.

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