martedì 25 agosto 2009

Tecnologia

Sono sempre stato affascinato dal progresso tecnologico, ma anche un po’ lento ad adottare le innovazioni.
Mi piace riuscire a sfruttare bene quello che ho prima di passare a qualcosa di nuovo.

Non soffro di nostalgia. Quando il CD ha sostituito gli LP in vinile, ero ancora giovane e la mia collezione di dischi limitata. Inoltre, possedevo molte più musicassette, più pratiche, ma dal fascino molto minore dei 33 giri.

Il passaggio dai CD ai file sul computer l’ho vissuto come una comodità, e anche se non ho ancora rinunciato alla mia piccola discoteca di musica classica, non le sono così affezionato da non poterla abbandonare.

I libri, però, quelli sì hanno catturato la mia attenzione e la mia passione fin da piccolo.

Il fruscio della carta, l’odore delle pagine, certe edizioni anni ’60 e ’70 un po’ ingiallite, il piacere di possederli anche come oggetti.

Immaginarmi immerso nella vicenda di un romanzo o di un saggio appassionante, senza la sensazione tattile della copertina e delle pagine fra le dita, mi pare improbabile a dir poco.

Certo, quando in casa si è in cinque a leggere volentieri (Re e Sol sembrano già avviati su una buona strada e anche Mi mostra interesse per i libri), qualche domanda su dove conservare i preziosi oggetti devi cominciare a portela.

Ebbene, quando quest’estate sono arrivati gli zii dall’avanguardistica West Coast, portando con sé il nuovo lettore di ebooks di Amazon, e Si bemolle me ne ha parlato bene, confesso di aver provato una duplice sensazione.
Da un lato, lo stimolo dell’apparecchio nuovo e della potenziale soluzione ai problemi di spazio. D’altra parte, lo smarrimento di leggere senza il libro nella sua apprezzata fisicità.

L’adozione di questo lettore digitale da parte della famiglia di note è ancora di là da venire, ma è il caso di cominciare a pensarci. Ho bisogno di tempo per adattarmi alle novità…

2 commenti:

  1. Sul cartaceo sono d'accordo con te, il profumo dei libri e qualcosa di veramente affascinante, che oggi è un po' difficile respirare nelle librerie trasformate in mulitstore. Sugli e-book anch'io sono un po' perplessa, mio marito invece ipertecnologico è un entusiasta. Io vado a letto con un libro, lui con lo smart phone per leggersi l'e-book e c'è scappato spesso il litigio! ciao, p

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  2. Extramamma, grazie della visita. Credo che alla fine la praticità tecnologica prevarrà sul sentimentalismo, ma non subito e non per questo i libri scompariranno da casa. E conto che di litigi non ce ne saranno! ;-)

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Online dal 10 aprile 2009