tag:blogger.com,1999:blog-4240105486338362614.post6695335014926043193..comments2023-03-28T11:14:20.822+02:00Comments on Impromptu: Socialmente accettabileDo minorehttp://www.blogger.com/profile/03915120336741483630noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4240105486338362614.post-74764982519488477182010-05-31T10:07:00.057+02:002010-05-31T10:07:00.057+02:00M di MS: ogni tanto i cambiamenti, anche imposti, ...M di MS: ogni tanto i cambiamenti, anche imposti, ci aiutano a vedere le cose da nuove prospettive, e ciò che sembrava un vincolo ci può invece liberare. Anche me ha fatto molto piacere conoscerti. A presto.Do minorehttps://www.blogger.com/profile/03915120336741483630noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4240105486338362614.post-54922035793570225612010-05-28T14:30:51.523+02:002010-05-28T14:30:51.523+02:00E' giusto porsi delle domande, perchè il punto...E' giusto porsi delle domande, perchè il punto è che, prima ancora dei nostri figli, dobbiamo lavorare su di noi. Sulla nostra percezione del socialmente accettabile e sulle cose che riteniamo veramente importanti nella nostra vita. Quando ho smesso di lavorare per fare la mamma mi sentivo una fallita, i primi tempi. Poi ho cominciato a vedere i numerosi vantaggi della mia nuova condizione e ho eliminato tutta una serie di atteggiamenti e oggetti che mi impedivano di vivere la vita come realmente la volevo. Fare a meno di ciò che mi sembrava indispensabile mi ha aiutato a crescere. Dovremmo cercare noi genitori di pensare ogni tanto che cosa potremmo essere senza le nostre cose e le nostre abitudine. Cosa che può anche renderci più liberi.<br /><br />P.S.: sono contenta di averti conosciuto, penso sempre di più che fai i discorsi di mio marito. Ciao, spilungone!M di MShttp://managerdimestessa.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4240105486338362614.post-84027502251782712202010-05-27T00:03:47.938+02:002010-05-27T00:03:47.938+02:00Angela: più che altro, visto che non è affatto det...Angela: più che altro, visto che non è affatto detto, purtroppo, che il loro futuro possa essere migliore del nostro dal punto di vista materiale, possiamo almeno provare a renderli persone migliori della generazione che li ha messi al mondo e a convincerli che non è ciò che hanno il metro di giudizio da applicare. Hai proprio ragione. E mi fa molto piacere che l'abbraccio ce lo siamo scambiati davvero! Ciao.Do minorehttps://www.blogger.com/profile/03915120336741483630noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4240105486338362614.post-8322335067456078672010-05-25T09:15:01.922+02:002010-05-25T09:15:01.922+02:00La tua domanda finale è quella che io e mio marito...La tua domanda finale è quella che io e mio marito ci poniamo ogni giorno. Quale "mondo" vogliamo trasmettere ai nostri figli? Bambini che hanno tutto e ancora di più, che non hanno neanche possibilità di desiderare qualcosa, dato che ancora prima di formulare un desiderio la nonna glielo ha già comprato...<br />Ma non potrà, non può, essere così per sempre. E dunque la parola d'ordine in famiglia è sobrietà, che prima di essere fisica è soprattutto mentale: ho veramente bisogno dell'ennesimo paio di scarpe? tra due prodotti equivalenti ma di cui uno di "marca", quale scelgo? Mi lascio attrarre dalla pubblicità o vado a guardare l'etichetta dei componenti?<br />Non è semplice districarsi, disintossicarsi, ma io, che per natura sono eternamente ottimista, credo che ce la si possa fare. Con fatica e costanza, ma dobbiamo credere in un futuro migliore per i nostri figli!<br />Un abbraccio<br />AngelaAngelahttps://www.blogger.com/profile/09414387777170702273noreply@blogger.com